I CODICI DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI

Programma: 
  • La differenza tra codici etici, di comportamento e di disciplina.
  • Le linee guida Anac del 2020. 
  • Regali: i tre divieti previsti; il “modico valore” e la soglia economica minima. 
  • Il conflitto d’interessi: nozione. Conflitto di interessi reale, potenziale, strutturale, percepito e apparente: differenze. Conseguenze della mancata astensione. 
  • Il Whistleblowing come riconfigurato dal d. lgs. n. 24/2023 e alla luce delle linee guida adottate dall’Anac con delibera n. 311/2023: ambito soggettivo e oggettivo. Condizioni per la tutela del whistleblower.

 

  • Il codice di comportamento definito da ciascuna Pubblica Amministrazione. 
  • La specificazione delle regole contenute nel codice generale. Regali (eventuale rimodulazione del modico valore, cumulo, l’utilizzo dei regali ricevuti fuori dai casi consentiti), comportamenti nei rapporti privati, rapporti con il pubblico. 
  • Conflitto di interessi e astensione. Differenza tra la disciplina da dare al conflitto di interessi percepito e a quello apparente.  La segnalazione: obbligo di astensione o di comunicazione della presunta situazione di conflitto? 

 

  • Il d.P.R. n. 81/2023 di modifica del codice di comportamento generale:
  • la delega;
  • lo schema di. D.P.R. e i pareri del Consiglio di Stato su detto schema;
  • utilizzo di tecnologie informatiche: utilizzo degli account istituzionali per fini diversi; facoltà per le amministrazioni pubbliche di svolgere accertamenti e di adottare misure per garantire la sicurezza dei sistemi informatici; utilizzo delle caselle di posta elettronica personali per comunicazioni istituzionali; limiti all’utilizzo degli strumenti informatici dell’amministrazione per incombenze personali;
  • utilizzo dei social media: obbligo di utilizzare ogni cautela affinché le proprie opinioni o giudizi possano essere attribuibili all’amministrazione di appartenenza o possano lederne l’immagine; divieto di diffondere documenti e informazioni; 
  • la giurisprudenza sull’utilizzo dei social;
  • nuove disposizioni per i dirigenti: responsabilità per la crescita dei propri collaboratori; valutazione del personale anche mediante misurazione del raggiungimento dei risultati.
  • possibili contenuti integrativi dei codici di amministrazione: l’adozione di una social media policy per ciascuna tipologie di piattaforma digitale; 
  • rapporti con il pubblico: la soddisfazione dell’utente;
  • contenuti dello schema di d.P.R., non riproposti con il testo definitivo: le condotte improntate al contenimento dei costi e al rispetto dell’ambiente; il rispetto della persona e il divieto di discriminazioni;
  • la social media policy esterna.

 

Giurisprudenza: rilievo disciplinare della violazione dei codici di comportamento, attività vincolata e conflitto di interessi, affidamento per inerzia del datore, licenziamento per regali ricevuti indebitamente, principali pronunce sul conflitto di interessi e sul whistleblowing.

DESTINATARI

Il target del corso è rappresentato dal personale tecnico-amministrativo delle Università e degli Enti pubblici di ricerca

Tipologia corso: 
Costo: 

L’iscrizione, comprensiva di materiali didattici, attestato e assistenza telematica per quesiti, è prevista al costo di:

 

  • Prezzo per gli abbonati: €225,00 Iva esente (per la PA) a partecipante
  • Sconto del 10% dal 2° iscritto in poi. Il primo iscritto paga sempre il prezzo pieno. 

NB: L’adesione al corso comporta la presa visione e l’accettazione delle condizioni riportate in questa pagina: https://www.lineapa.it/modalita-di-adesione-e-recesso-eventi-di-lineapa-e-lineatenei

 

Sconti per gli iscritti dal 2° in poi: https://www.lineapa.it/sconti-lineatenei-2024

Proposta di abbonamento: https://www.lineapa.it/abbonamento-scontato-la-formazione-2024-lineatenei

Per informazioni su questo corso contattare il Dott. Andrea Zauri al n° 351.8265408

Durata: 
4 ore

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