"LA RIFORMA DELL'ISEE - Guida alla compilazione dei nuovi moduli"
Prima parte: ANALISI NORMATIVA DEL D.P.C.M. N.159/2013
(Regolamento concernente la revisione delle modalita’ di determinazione e i campi di applicazione dell’ISEE)
Evoluzione normativa dell’ISE/ISEE
La riforma dell’ISEE ed i suoi obiettivi
Analisi normativa del decreto finalizzata alla comprensione dei principi fondamentali con evidenza delle numerose novita’ introdotte nonche’ alla corretta individuazione delle diverse componenti necessarie alla formazione dell’indicatore della situazione economica equivalente.
L’analisi viene effettuata con riferimento ad ogni singolo articolo del decreto e precisamente:
ART.1 .Figure che intervengono nel procedimento. Definizione di prestazioni sociali e di prestazioni sociali agevolate.
ART.2. ISEE Definizione - Maggiorazioni e parametri della scala di equivalenza - Pluralita’ di indicatori modulati in funzione della prestazione sociale agevolata richiesta.
ART.3. Nucleo familiare. Identificazione del nucleo familiare del richiedente.
Identificazione del nucleo familiare di riferimento ai fini ISEE.
I coniugi con diversa residenza.
I figli maggiorenni.
I figli minorenni.
I soggetti in convivenza anagrafica.
Novita’ rispetto alla normativa previgente.
ART.4. Indicatore della situazione reddituale. Componenti oggetto di autocertificazione, non oggetto di autocertificazione. Importi, spese e franchigie.Modalita’ di determinazione dell’indicatore.
ART.5. Indicatore della situazione patrimoniale.
Il patrimonio immobiliare in Italia e all’estero. Valorizzazione ai fini ISEE della casa di abitazione del nucleo di proprieta’ .
Il patrimonio mobiliare- Le componenti- Determinazione del valore dei conti correnti bancari e postali. Franchigia e modalita’ di calcolo dell’indicatore (ISP)
ART.6 Prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria. Prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo. Nucleo ordinario e nucleo ristretto.
ART.7 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni. I figli naturali con genitori non coniugati tra loro e tra loro non conviventi. La componente aggiuntiva.
ART.8 Prestazioni per il diritto allo studio universitario, per dottorato di ricerca, per studenti stranieri o italiani residenti all’estero.
ART.9 Isee corrente. Presupposti. Il modulo sostitutivo.
ART.10 La DSU. Validita’. Carattere modulare con illustrazione dei vari moduli previsti.
ART.11 Rafforzamento dei controlli e sistema informativo dell’ISEE. Enti abilitati alla ricezione, flusso di informazioni ed Enti abilitati alla ricezione della dichiarazione . Disponibilita’ dell’attestazione.
ART.12 Trattamento dei dati
ART.13 Revisione delle soglie. Assegno al nucleo con almeno tre figli minori, assegno di maternita’ concessi dai Comuni.
ART.14 Disposizioni transitorie e finali
ART.15 Abrogazione espressa di alcune norme previgenti.
Seconda parte: GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI NUOVI MODULI DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA.
Introduzione - Limiti della normativa previgente ed obiettivi della riforma.
La modularita’ della dichiarazione.
ISEE ordinario ed ISEE specifici
La DSU MINI
Composizione dei moduli in funzione degli ISEE specifici
Modelli base:
MB.1
MB.2
MB.3
Foglio componente:
FC.1
FC.2
FC.3
FC.4
L’ISEE corrente ed il Modulo MS.
Tutti i modelli base ed i fogli componente vengono illustrati nella loro specifica funzione , viene descritto e spiegato ogni singolo modulo nella sua composizione in quadri, sezioni e sottosezioni con la finalita’ di agevolarne una corretta compilazione. A tale scopo vengono riportati alcuni casi esemplificativi nonche’ degli schemi di sintesi. La DSU MINI per l’ISEE ordinario e la sua integrazione con ulteriori informazioni per il calcolo degli ISEE specifici.
La guida contiene inoltre la descrizione e le modalita’ di compilazione dei moduli aggiuntivi, sostitutivi (MOD. MS) ed integrativi da utilizzare nei casi previsti. Vengono inoltre elencate le modalita’ di composizione dei moduli in funzione della prestazione agevolata richiesta con particolare riferimento ai casi piu’ ricorrenti.
*La formazione erogata agli Enti Locali è esente Iva ai sensi del combinato disposto dall’articolo 10, comma 20, del DPR 633 del 1972 e dall’articolo 14, comma 10, della L. 24 dicembre 1993, n. 537
La quota comprende la fornitura di materiale didattico, il pranzo e l’attestato di partecipazione che verrà trasmesso successivamente allo svolgimento dell'incontro.