Nuovi obblighi di pubblicità, trasparenza e lotta alla corruzione: dall'accesso agli atti al "controllo sociale"

Programma: 

 

Riflessi  delle principali novità introdotte dalla L. 190/2012 e dal D.Lgs 33/2013

 

Premessa

 

L’approvazione del D. Lgs. 33/2013 (c.d decreto trasparenza) rappresenta la prosecuzione dell’opera intrapresa dal legislatore con la L. 190/2012 (c.d. Legge anticorruzione) volta ad  ottenere un nuovo tipo di controllo sociale, potenziando gli strumenti di  miglioramento delle performance dei funzionari pubblici, migliorando l’ accountability dei dirigenti pubblici  e garantendo maggior partecipazione ai cittadini.

Al contempo, il decreto  ha avuto il merito di riordinare i diversi obblighi di pubblicazione, contenuti in  interventi normativi in ambiti del tutto eterogenei,  che, in modo  non troppo coordinato si sono stratificati negli ultimi tempi,  nell’intento  di garantire finalmente la “trasparenza totale” dell’attività amministrativa.

 

Programma

 

  • Trasparenza e lotta alla corruzione:  un collegamento necessario.
  •  La L. 190/2012 e l’ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione – Compiti e responsabilità del responsabile per la  prevenzione
  • Il  monitoraggio dell’attività amministrativa tra procedimenti e processi all’interno dell’Amministrazione  anche ai fini della prevenzione – Il rispetto del termine per la conclusione del procedimento amministrativo e la sua rilevanza  - L’inosservanza del termine ed i diversi profili di responsabilità – Il silenzio inadempimento e la sua tutela processuale – Le diverse responsabilità per dirigenti e funzionari derivanti dall’inosservanza del termine alla luce delle modifiche apportate all’art. 2 della L. 241/90
  • Le responsabilità dei responsabili della prevenzione in caso di fenomeni corruttivi all’interno dell’Amministrazione

 

 

Dall’accesso all’accessibilità: una differenza sostanziale

  • L’evoluzione interpretativa del concetto di trasparenza dalla L. 241/90 al D. L.gs 33/2013
  • La libertà di informazione. Il principio di pubblicità. La trasparenza come traduzione dei principi di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa.
  • Le differenze fra “accesso”,  “informazione” e “pubblicità”

 

Il diritto di accesso

  • Il diritto di accesso agli atti come “diritto civile” nelle modifiche apportate all’art. 22 della L. n. 241/90.
    Le definizioni dell’art. 22 della l. 241/90: gli interessati – individuazione dei  documenti amministrativi accessibili – i contro interessati
  • Modalità di esercizio del diritto di accesso -Accesso formale ed informale – L’obbligo di comunicazione ai contro interessati .
  • La tutela giurisdizionale del diritto di accesso: la tutela speciale prevista dall’art. 116 del Codice del Processo amministrativo. Aspetti processuali

 

Pubblicità ed accessibilità

  • Le diverse forme di pubblicità – La pubblicazione  on line – La refertazione digitale - Il sito web dell’Amministrazione ed i suoi contenuti obbligatori -
  • L’amministrazione aperta : i doveri di pubblicità ai sensi dell’art. 18 L. 134/2012

 

Il Testo unico sulla trasparenza

  • Gli obblighi di pubblicazione alle luce delle modifiche apportate dal D. Lgs. 33/2013
  • La tutela della privacy e le implicazioni operative: le Linee guida del Garante privacy in materia di trattamento dei dati: le Deliberazioni n.17/2007 e n. 88/2011
  • Le esigenze di tutela della privacy alla luce delle recenti novità – Il parere del Garante sullo schema del D.Lgs 33/2013

 

L’accesso civico

  • Differenze tra accesso civico ed accesso agli atti – Il procedimento delineato dall’art. 5 del D. Lgs. 33/2013 – Il ritardo o la mancata risposta: rimedi  e conseguenze – Il ruolo del c.d. super responsabile del procedimento

 

  • Sintesi delle diverse responsabilità derivanti dall’ inosservanza delle nuove norme in materia di lotta alla corruzione e obblighi di pubblicità e trasparenza

 

Costo: 
  • 120,00€ procapite  + Iva se dovuta*
  • 200,00€ + Iva se dovuta* nel caso di due iscritti provenienti dallo stesso ente

*La formazione erogata agli Enti Locali è esente Iva ai sensi del combinato disposto dall’articolo  10,  comma 20, del DPR 633 del 1972 e dall’articolo 14, comma 10, della L. 24 dicembre 1993, n. 537 

Durata: 
6 ore

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