RISARCIMENTO DEI DANNI DA ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA:
PUNTI FERMI E PROBLEMATICHE alla luce DELLA normativa VIGENTE E DELLA GIURISPRUDENZA (AMMINISTRATIVA, CIVILE E CONTABILE)
1.1. I presupposti soggettivi del risarcimento: il dolo o la colpa grave
1.2. I presupposti oggettivi: la condotta dannosa e l’evento dannoso
1.3. Principi espressi dalla giurisprudenza civile, amministrativa e contabile
2) Le conseguenze per la tardiva conclusione del procedimento amministrativo
2.1. L’art. 2 bis l. n. 241/1990
2.2. L’art. 28 del D. l. n. 69/2013 e l’indennizzo da ritardo nella conclusione del procedimento
2.3. Soggetti coinvolti, iter procedimentale e processuale
3) Il risarcimento del danno da ritardo nei procedimenti edilizi
3.1. Il risarcimento prima e dopo la riforma dell’art. 20 T.u. Edilizia ad opera del D.L. n. 69/2013
3.2. Il risarcimento nell’esecuzione delle convenzioni edilizie e urbanistiche e negli accordi sostitutivi.
3.3. Analisi e commento della giurisprudenza
4) Il risarcimento del danno nelle procedure espropriative
4.1. Casistica operativa
4.2. Le problematiche sollevate dalla giurisprudenza interna e comunitaria
5) Il risarcimento del danno negli appalti pubblici
4.1 Il danno risarcibile alle imprese concorrenti in fase di gara
4.2. Il danno risarcibile alle concorrenti in fase contrattuale
4.3. Differenza tra appalti di lavori, servizi e forniture nonché con altri tipi contrattuali
4.4. Analisi e commento delle pronunce più significative del Tar Piemonte e del Consiglio di Stato
6) Dibattito e quesiti
*La formazione erogata agli Enti Locali è esente Iva ai sensi del combinato disposto dall’articolo 10, comma 20, del DPR 633 del 1972 e dall’articolo 14, comma 10, della L. 24 dicembre 1993, n. 537