GLI AFFIDAMENTI DIRETTI NEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI

Programma: 

Con il nuovo Codice dei contratti pubblici – come chiarito dal Consiglio di Stato nella relazione allo schema definitivo del provvedimento - si inteso dare un senso effettivo ad alcune parole chiave, spesso utilizzate in tema di contratti pubblici:

- la semplificazione, ottenuta aumentando la discrezionalità delle amministrazioni e demandando il contenimento del rischio di fenomeni corruttivi allo strumento della digitalizzazione e agli istituti della trasparenza e qualificazione;

- l’accelerazione, intesa non solo come massima velocizzazione delle procedure, ma anche come certezza nei tempi di affidamento, esecuzione e pagamento dei corrispettivi alle imprese; 

- la digitalizzazione delle procedure e la interoperabilità delle piattaforme;

- la tutela, dando piena attuazione alla delega a protezione dei lavoratori (tramite clausole sociali, valorizzazione dei CCNL e lotta ai “contratti pirata”) e delle imprese (per esempio, in tema di rinegoziazione e revisione prezzi, o di suddivisione in lotti).

 

Nel contesto della valorizzazione della semplificazione l’art. 50 del nuovo Codice disciplina le procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea riprendendo nella sostanza, con alcune modifiche lessicali e alcune puntualizzazioni contenutistiche innovative, il testo dell’art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2020.

 

Quanto all’affidamento diretto si consolidano sostanzialmente le soglie massime già previste dalla normativa emergenziale mentre si profilano molte novità operative che sollevano questioni molteplici: Quali requisiti devono possedere i soggetti per essere affidatari diretti?

 

Come opera il principio di rotazione per gli affidamenti diretti? Quali verifiche di legge devono essere espletate prima di affidare direttamente un contratto e come? Come si stipula un contratto a seguito di affidamento diretto?

 

Il corso si pone come obiettivo quello di fornire indicazioni, soprattutto operative, rese anche attraverso l’esame di modelli di atti, alle principali questioni che sorgono per le stazioni appaltanti nell’applicazione dell’istituto dell’affidamento diretto.

• Il quadro normativo delle procedure sotto-soglia tra semplificazione e autovincolo della stazione appaltante.

• Gli affidamenti diretti ai sensi dell’art. 50 c. 1 lett. a) e b) del D.lgs. 36 del 31/3/2023:

 

- il calcolo del valore dell’affidamento ai fini del rispetto delle soglie massime consentite

- la scelta dell’affidatario diretto e la relativa motivazione

- il ricorso alle piattaforme di e-procurement

- la “best practice” dell’affidamento previa consultazione di operatori economici

- la scelta degli operatori economici da consultare: il divieto di sorteggio e gli altri criteri

utilizzabili

- l’acquisizione dei preventivi: indicazioni operative

- i criteri di “selezione” del miglior preventivo e i criteri di individuazione del contraente

- le offerte anomale e il divieto di esclusione automatica negli affidamenti diretti

- la lettera di invito: disamina modello per lavori, servizi e forniture

- l’avviso sui risultati della procedura: contenuto e modalità di pubblicazione dell’avviso

- la verifica della pregressa e documentata esperienza in capo all’affidatario: indicazioni

operative

- la “decisione di contrarre” unica semplificata: contenuto essenziale della determinazione e

necessarie integrazioni

- la garanzia definitiva e le condizioni per l’esonero

- la verifica dei requisiti sull’affidatario infra 40.000 euro e ultra 40.000 euro

- l’avviso sui risultati della procedura: contenuto e modalità di pubblicazione dell’avviso.

• Il RUP negli affidamenti diretti: nomina, requisiti, compiti e responsabilità

• L’ambito di applicazione e gli appalti aventi interesse transfrontaliero certo: indicazioni

operative per verificare la presenza dell’interesse transfrontaliero.

• Il regolamento interno sulle procedure sotto-soglia e il suo aggiornamento alla luce del nuovo

Codice.

• Il principio di rotazione nell’art. 49 del nuovo Codice: i casi di non applicazione della

rotazione, i casi di deroga alla rotazione e di “riaffidamento” al contraente uscente

• L’esecuzione del contratto in via anticipata

• Le modalità di stipula del contratto:lo scambio di corrispondenza e la scrittura privata con

firme digitali.

• Rinnovo, proroga e ripetizione di servizi analoghi: possibilità e limiti nel ricorso ai vari istituti

Tipologia corso: 
Area: 
Costo: 
  • € 150,00 procapite Iva esente* per la partecipazione di un dipendente a entrambe le giornate
  • Ente abbonato alla formazione con LineaPA: verranno scalate 8 ore procapite, pari a 136,00€
  • Sconto 20% in caso di più iscritti

 

*La formazione erogata agli Enti Locali è esente Iva ai sensi del combinato disposto dall’articolo 10, comma 20, del DPR 633 del 1972 e dall’articolo 14, comma 10, della L. 24 dicembre 1993, n. 537 

La quota comprende la fornitura di materiale didattico e l’attestato di partecipazione che verrà trasmesso successivamente allo svolgimento dell'incontro. 

Durata: 
8 ore

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