Il nuovo codice dei contratti pubblici: d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50. Gli appalti dei servizi sociali e "specifici" (ex allegato IIB)

Docente: 

Avv. Giuseppe Michieletto
Responsabile Ufficio Unico Avvocatura Comune di Nichelino

Programma: 

PRIMA GIORNATA

 

      La fase preliminare di avvio della procedura di gara: la programmazione obbligatoria delle acquisizione di forniture e servizi per importi superiori a 40 mila euro, la nomina del RUP.

 

       I nuovi obblighi di pubblicità e trasparenza di tutti gli atti della procedura di gara.

 

      La qualificazione della Stazione Appaltante e della Centrale di Committenza: il regime transitorio.

 

      I principi per l’affidamento di contratti “sotto soglia” comunitaria.

 

      La scomparsa del sistema dell’affidamento in economia.

 

      L’affidamento diretto.

 

      L’affidamento con gara ad invito ad almeno cinque operatori economici: il regime transitorio, in attesa delle linee guida dell’ANAC.

 

      L’obbligo di utilizzo di strumenti elettronici.

 

      Le cause di esclusione dalla gara.

 

      Rinnovi e/o proroghe appalti.

 

                                                                                                                                    SECONDA GIORNATA

Il quadro normativo di riferimento
• Il quadro delle fonti normative ed il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 50 del 2016).
• L’origine e la ratio della distinzione tra servizi dell’allegato IIA e servizi dell’allegato IIB: dal XVIII considerando della Direttiva n. 92/50/CE alle norme della Direttiva n. 24/2014/UE, per giungere al nuovo Codice degli appalti pubblici e delle concessioni.
• Il cd. regime “alleggerito” per i servizi sociali e specifici dell’allegato XIV della nuova Direttiva n. 24/2014. I servizi socio-assistenziali. I servizi legali e la fuoriuscita dei servizi di patrocinio legale dal sistema degli appalti pubblici.
• I sistemi di affidamento degli appalti di servizi dopo la spending review e la Legge di stabilità 2016.
• Gli affidamenti nei Comuni non capoluogo ed il regime dell’art. 33, co. 3bis, del Codice.
• Le modalità di acquisizione di beni e servizi per le altre tipologie di Amministrazioni (statali, regionali, Aziende sanitarie, Università e scuole, società partecipate).
• La puntuale individuazione dei servizi dell’allegato IIB: analisi degli elenchi estrapolati dal Vocabolario Comune degli Appalti. Gli appalti misti e il regime applicabile.
• Il rapporto tra appalti di servizi e concessioni di servizi.
• Il rapporto tra appalti di servizi e incarichi.
• Il rapporto tra appalti di servizi e convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B” (art. 5 della Legge n. 381/1991)
• La disciplina extra codicem applicabile (Testo Unico sulla sicurezza, anticorruzione e trasparenza, ecc.).

L’affidamento semplificato sotto soglia comunitaria
• Il necessario rispetto dei principi comunitari e la Comunicazione interpretativa della Commissione Europea del 23 giugno 2006.
• Le modalità di affidamento per gli importi sotto soglia
• L’ambito di ammissibilità della procedura negoziata e dell’affidamento in economia.

La semplificazione “sostenibile” per gli appalti sopra soglia comunitaria
• La redazione del bando di gara: le norme derogabili per gli appalti ordinari e quelle che sottendono principi inderogabili.
• Il bando-tipo dell’ANAC per servizi e forniture
• I requisiti di partecipazione.
• I criteri di aggiudicazione: l’obbligo generale del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
• La commissione giudicatrice.
• La verifica della congruità dell’offerta: costo del personale, costi della sicurezza aziendali, ecc.
• L’aggiudicazione provvisoria; la verifica dei requisiti sull’aggiudicatario; l’aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto.
• Le comunicazioni e la pubblicazione dell’avviso di aggiudicazione definitiva

La possibilità di affidamento mediante procedura negoziata senza bando
• La procedura negoziata senza bando: casistica di ammissibilità. In particolare: l’unicità del prestatore; l’urgenza; i servizi complementari.
• Il rinnovo; la ripetizione dei servizi analoghi; la proroga contrattuale e la proroga tecnica.

I servizi socio-assistenziali
• La controversa questione della partecipazione delle Onlus “pure” alle gare d’appalto.
• I requisiti di qualificazione: il problema dell’accreditamento nelle more dell’attivazione della disciplina regionale.
• I criteri di aggiudicazione: il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e le peculiarità applicative nell’ambito dei servizi alla persona (il problema del radicamento sul territorio e la relativa valorizzazione nel criterio di aggiudicazione).
• L’individuazione e il trattamento delle offerte anomale dopo il Decreto sviluppo 2011 (Legge n. 106).
• Le procedure negoziate per fasi successive negli appalti complessi.
• Le convenzioni con le cooperative sociali e le disposizioni introdotte dalla Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità per il 2015). Le Linee Guida dell'Autorità di vigilanza (Determinazioni n. 2/2008, n. 3/2012 e n. 32/2016).

I servizi di ristorazione scolastica
• La disciplina speciale sulla qualità degli ingredienti, la filiera corta e il biologico.
• La predisposizione dei requisiti di partecipazione e dei criteri di valutazione dell’offerta tecnica.
• Le peculiarità della gara d’appalto nei servizi di ristorazione scolastica.

I servizi legali
• La problematica distinzione tra “incarichi” e “servizi” e gli orientamenti contrastanti della giurisprudenza.
• L’affidamento del singolo incarico episodico ed occasionale e l’affidamento in outsourcing del servizio legale continuativo e strutturato.
• L’esclusione dei servizi di patrocinio legale dal sistema degli appalti pubblici.

I servizi culturali, ricreativi e sportivi
• I regimi speciali e la distinzione tra appalti e concessioni di servizi pubblici (gestione dei teatri comunali, strutture museali, ecc.).
• Il Codice dei beni culturali (D.Lgs. n. 42/2004) e la giurisprudenza più recente sui servizi culturali.
• I servizi sportivi: l’affidamento della gestione degli impianti sportivi; il rapporto con la disciplina sui servizi pubblici locali a rilevanza economica.

I servizi di formazione
• La formazione in house e l'incarico di docenza; l'acquisto di corsi di formazione a catalogo; l'affidamento dei servizi di formazione strutturati e complessi.
• La distinzione tra incarico di formazione e servizio di formazione

 

 

Costo: 

 

Il corso verrà realizzato con un minimo di 10 iscritti paganti a ciascun modulo.

E’ possibile iscriversi ad entrambi i moduli oppure ad uno solo di essi.

  • Il costo è di 185€ Iva esente* per ciascun partecipante ad entrambi i moduli (170€ per gli abbonati alla formazione di LineaPA, 10 ore scalate dall’abbonamento)
  • Costo per chi partecipa solo alla prima giornata: 110€ Iva esente (102€ per gli abbonati alla formazione di LineaPA, 6 ore scalate dall’abbonamento)
  • Costo per chi partecipa solo alla seconda giornata: 75€ iva esente (68€ per gli abbonati alla formazione di LineaPA, 4 ore scalate dall’abbonamento)

*La formazione erogata agli Enti Locali è esente Iva ai sensi del combinato disposto dall’articolo  10,  comma 20, del DPR 633 del 1972 e dall’articolo 14, comma 10, della L. 24 dicembre 1993, n. 537 

La quota comprende la fornitura della dispensa in formato elettronico e l’attestato di partecipazione che verrà trasmesso successivamente allo svolgimento dell'incontro.  

Durata: 
10 ore
Codice evento:
20161027_Carmagnola
Iscrizioni chiuse
Data: 
Giovedì, 27 Ottobre 2016
dalle 09:00 alle 13:00
Sede: 

Sala Solavaggione presso la Biblioteca Comunale

Via Valobra n° 102
10022 Carmagnola , TO
Italia
Torino IT
Area:
Facebook icon
LinkedIn icon

© 2024 LineaPA - Tutti i diritti riservati.